
Gestione del paziente con mania
Il Prof. Giulio Perugi, Direttore UO Psichiatria 2, Azienda Ospedaliera-Universitaria Pisana, in questo vademecum di pratica clinica affronta il tema della gestione del paziente con mania. Uno strumento di utilità per il clinico nella valutazione del percorso diagnostico terapeutico più appropriato del paziente con mania.

Correlazione tra disturbi psichiatrici e microbiota: a che punto siamo?
È stata recentemente pubblicata una revisione sistematica il cui scopo era quello di valutare possibili differenze nella diversità e nella tassonomia del microbiota intestinale tra partecipanti con disturbi mentali e controlli per ciascun disturbo e identificare qualsiasi concordanza nelle differenze di composizione tra i disturbi. Ne è risultato che non ci sono differenze nel numero o distribuzione dei batteri intestinali, ma ciascun disturbo mentale sembrava mostrare una sua composizione complessiva differente.

Un nuovo meccanismo per spiegare la compromissione della memoria nel paziente epilettico
Nelle persone affette da epilessia cronica si manifestano spesso anche problemi di memoria. I ricercatori dell'Università di Bonn hanno ora trovato un meccanismo nei topi che potrebbe spiegare questi deficit.

Quando la privazione del sonno diventa cronica: percezione e conseguenze neuronali
La privazione cronica di sonno sta diventando parte integrante della società moderna che impone ritmi e stili di vita che con difficoltà si conciliano con lunghe notti di buon sonno. Ma quali sono i veri effetti di questa privazione a livello di prestazioni, sullo stato di veglia ed a livello neuronale? Per rispondere queste domande un gruppo di studiosi ha raccolto i più rilevanti studi sull’argomento in una review, recentemente pubblicata su Trends in Neurosciences.

Alterazione della comunicazione neuronale e prestazioni cognitive nel paziente epilettico
Un nuovo studio italiano, pubblicato su Cortex, ha investigato la riconfigurazione delle reti neurali nei pazienti affetti da epilessia del lobo temporale (TLE) mediante la tecnica dell’EEG ad alta densità.

Sclerosi multipla: deregolazione del recettore GPR17 ed alterazioni metaboliche degli oligodendrociti
Un nuovo importante risultato è stato ottenuto nella ricerca sulla sclerosi multipla. Uno studio pubblicato su Cells e condotto all’Università degli Studi di Milano svela la stretta correlazione tra deregolazione del recettore oligodendrogliale GPR17 ed alterazioni metaboliche, responsabili dell’insorgenza di malattie demielinizzanti, compresa la sclerosi multipla.

Farmaci anticrisi nei due ambiti. Effetto psicotropo e antiepilettico
In questo video La Prof.ssa La Neve risponde ad alcuni quesiti di interesse per la pratica clinica rimasti inevasi durante il webinar “Farmaci anticrisi nei due ambiti. Effetto psicotropo e antiepilettico”

Scenari clinico-diagnostici e trattamento delle Epilessie Generalizzate Idiopatiche nelle donne in età fertile sulla base delle linee guida e degli aspetti regolatori italiani
Uno strumento utile nella pratica clinica quotidiana per accompagnare il medico nell’inquadramento clinico-diagnostico della paziente e nella valutazione del trattamento più appropriato per i diversi sottotipi di epilessie generalizzate idiopatiche nelle donne in età fertile.

Farmaci anticrisi nei due ambiti
In questo video il Professor Perugi risponde ad alcuni questi di interesse per la pratica clinica rimasti inevasi durante il webinar “Farmaci anticrisi nei due ambiti. Effetto psicotropo e antiepilettico"

Epilessia e comorbidità: specificità terapeutiche
In questo video La Prof.ssa La Neve risponde ad alcuni questi di interesse per la pratica clinica rimasti inevasi durante il webinar “Epilessia e comorbidità specificità terapeutiche”

La comorbilità tra disturbo bipolare e disturbo da uso di alcol - una sfida terapeutica
I pazienti affetti da disturbo bipolare (BD) spesso presentano un disturbo da uso di sostanze (SUD), come il disturbo da uso di alcol, concomitante. Per questi pazienti la gestione terapeutica prevede l’utilizzo di approcci farmacologici e psicoterapeutici integrati che diano lo stesso peso a entrambi i disturbi. La farmacoterapia di supporto dovrebbe essere incentrata principalmente sul disturbo bipolare, con gli stabilizzatori dell'umore, per esempio il litio e il valproato, che rimangono il trattamento di scelta.

