
Disturbi depressivi e assunzione di numerosi farmaci anticrisi possono contribuire a peggiorare il deficit cognitivo in soggetti adulti con epilessia del lobo temporale
Uno studio osservazionale ha evidenziato il legame tra presenza di disturbi depressivi, numero elevato di farmaci psicotropi o anticrisi assunti e un importante deficit cognitivo in soggetti adulti con epilessia del lobo temporale

Il disturbo bipolare potrebbe condividere alcuni meccanismi patologici con disordini dello sviluppo e disturbi dello spettro autistico attraverso varianti geniche
Uno studio di <em>deep exome sequencing</em> supporta il possibile impatto del mosaicismo genico associato ai disordini dello sviluppo e disturbi dello spettro autistico sull’insorgenza di disturbo bipolare.

L’azione protettiva del valproato sugli stadi del sonno determina un maggior controllo delle crisi epilettiche
In un modello animale, valproato si è rivelato efficace non solo per limitare gli episodi epilettici, ma anche per favorire il mantenimento dei corretti stadi del sonno, riducendo quindi il rischio di nuove crisi epilettiche

I trigger d’insorgenza di episodi dell’umore acuti nel disturbo bipolare
L’identificazione dei principali trigger di alterazione del tono dell’umore nei soggetti con disturbo bipolare può aiutare a limitare il numero di episodi maniacali o depressivi e ridurre il rischio di recidiva.

Lo stato di alto rischio clinico di disturbo bipolare purtroppo è ancora poco riconosciuto in pratica clinica
Benché i dati di letteratura non siano ancora definitivi, riconoscere lo stato di alto rischio clinico di disturbo bipolare potrebbe consentire ad identificare con più accuratezza i soggetti che convertiranno a disturbo bipolare di tipo 1 o 2 e implementare interventi preventivi precoci.

Epilessia nel soggetto anziano: è necessario un percorso di presa in carico e gestione specifico per ogni singolo paziente
Le evidenze di letteratura sulla gestione del soggetto anziano con epilessia sono ancora limitate, tuttavia è innegabile l’importanza di prevedere un approccio personalizzato al singolo paziente.

Ritmi circadiani, cronobiologia e disordine bipolare
Le alterazioni del ritmo circadiano e il disturbo bipolare sono due condizioni fortemente correlate tra loro. La causa esatta, tuttavia, non è ancora chiara, ma ad influenzare i ritmi circadiani sono diversi fattori quali il sonno, la genetica e l’ambiente. Gli studi sui topi con Disturbo Bipolare hanno spesso mostrato cambiamenti del ritmo circadiano o addirittura il DB è stato generato manipolando specificamente il ritmo circadiano.

Studio dell’elaborazione grafica del segnale nell'epilessia del lobo temporale
Nei disturbi cerebrali, e nello specifico, nell’epilessia del lobo temporale (TLE), l’accoppiamento morfologico-funzionale, rimane in gran parte sconosciuto. Per la prima volta, seppur su un campione ristretto di pazienti, è stato studiato questo accoppiamento, durante le scariche epilettiformi interictali (IED), con elaborazione grafica del segnale.

Linee guida per una migliore gestione dell’insonnia
I farmaci per trattare l'insonnia sono alcuni dei trattamenti più comunemente prescritti al mondo. Con questa prima linea guida clinica, basata sulla raccolta di articoli pubblicati sui farmaci attualmente in uso, si è cercato di affrontare la questione per massimizzare i risultati del trattamento e ridurre al minimo le problematiche connesse.

Disturbo bipolare negli adulti e comorbilità: un legame ancora poco conosciuto
Sarebbe importante limitare il rischio di sviluppare patologie cardiovascolari, neoplasie e diabete nei soggetti adulti con disturbo bipolare, ma le poche evidenze a disposizione non consentono ancora di implementare delle misure preventive.