Corso FAD

Comorbidità neurodegenerative e disturbi del sonno nelle epilessie e nel disturbo bipolare: i punti di vista del neurologo e dello psichiatra

Il sonno è una componente importante nello stato di malattia epilettica. Il 10-15% delle crisi è legato al sonno e più del 90% dei casi di SUDEP si verifica durante il sonno. Tra le principali manifestazioni che si presentano durante il sonno nei soggetti con epilessia si annoverano iperinsonnia, insonnia, sindrome delle gambe senza riposo, bruxismo e respirazione disturbata. Inoltre, alcuni studi hanno mostrato come le localizzazioni delle crisi siano associate in modo significativo ai ritmi circadiani.
Le alterazioni del ritmo sonno/veglia così come del ritmo circadiano sono anche fortemente associate ai disturbi dell’umore. In particolare, nel caso del disturbo bipolare (BD), questo può portare ad alterazioni contrastanti, con manifestazioni di insonnia o ipersonnia nella fase depressiva contrapposte ad un ridotto bisogno di sonno nella fase maniacale.
La presenza di BD è stata studiata anche in concomitanza con diverse malattie neurodegenerative come la sclerosi laterale amiotrofica e la malattia di Huntington, riportando evidenze che collegano il BD all'insorgenza di demenza. Alcuni cambiamenti cerebrali strutturali (come l'atrofia dell'ippocampo e le anomalie fronto-striatali) insieme a livelli aumentati di placche amiloidi, cambiamenti pro-infiammatori e alterazioni dei fattori di crescita nervosa possono essere alla base sia dei disturbi dell'umore che della demenza, rinforzando l’ipotesi di legame tra patologia psichiatrica e disfunzione cognitiva. A supporto, un recente studio ha mostrato somiglianze cliniche e molecolari tra BD e malattia di Alzheimer (AD), mentre una meta-analisi ha individuato un'associazione positiva tra BD e il rischio di sviluppare demenza.
Un’ulteriore comorbidità della AD, ed in generale delle malattie neurodegenerative, sono le crisi epilettiche. In particolare, i primi sintomi neurodegenerativi possono essere alla base del rischio di crisi epilettiche. In tale contesto è da menzionare che circa il 50% delle epilessie negli anziani è di causa ignota e potrebbe essere attribuito a malattia neurodegenerativa pre-sintomatica.
Alla luce di una frequente presenza di comorbidità neurodegenerative e disturbi del sonno nelle epilessie e nel disturbo bipolare, la gestione di tali situazioni richiede la cooperazione di diverse figure cliniche quali il neurologo e lo psichiatra in un team multidisciplinare che favorisca lo scambio di informazioni necessarie per poter assicurare al paziente il miglior standard di cura.

Obiettivo formativo
Migliorare le capacità diagnostiche e terapeutiche delle forme epilettiche e bipolari complesse associate o meno ai disturbi del neurosviluppo.